https://www.youtube.com/watch?v=EflFzjYqMfk
I NOSTRI SCOPI:
- contribuzione Enpaf facoltativa per i farmacisti dipendenti che già possiedono altra previdenza obbligatoria e per i disoccupati iscritti all’albo.
- possibilità di restituzione dei contributi previdenziali Enpaf per quei farmacisti che, avendo altra previdenza obbligatoria, opteranno per la cancellazione da Enpaf, nonchè di quelli silenti.
- contribuzione Enpaf legata al reddito e non più a quota fissa per i farmacisti iberi professionisti che hanno questo ente come previdenza di primo pilastro, borsisti compresi.
Chiediamo semplicemente un adeguamento di Enpaf alle Casse di “nuova generazione”, istituite nel 1996 . Tale Casse nascono per i soli liberi professionisti, con aliquote contributive legate al reddito e senza l’iscrizione d’ufficio.
Enpaf rappresenta un’anomalia nel sistema della previdenza italiana. Fare uscire i dipendenti dall’ente, rendendolo per loro facoltativo, costituirebbe un forma di tutela per le fasce più deboli della categoria dei farmacisti.
Condividi questo articolo:
2 commenti
Masoud Behnam 19 Maggio, 2019 alle 1:07 pm
E’ un sopruso che subiamo da molti,troppi anni. Deve finire! Spero che ci sia maggiore consapevolezza da parte di farmacisti collaboratori cioè proprio quelli che vengono danneggiati da questo sistema assurdo e ingiusto.
David Prisco 19 Maggio, 2019 alle 6:02 pm
Per troppo tempo ci hanno vessato iniquamente.
Ora basta.